Sboccia il germoglio di una legge UE contro la geotermia inquinante

L’assemblea plenaria dell’Europarlamento approva il nostro emendamento alla direttiva rinnovabili che esorta la Commissione Europea a normare tutte le emissioni delle centrali geotermiche. Ecco come hanno votato i rappresentanti dell’Italia

Due giorni fa a Strasburgo, il 17 gennaio, abbiamo ottenuto una vittoria importante nella lotta alla geotermia inquinante. L’assemblea plenaria del Parlamento Europeo ha confermato parola per parola, ad ampia maggioranza, il nostro emendamento alla nuova direttiva rinnovabili che era già stato approvato dalla commissione parlamentare ITRE (energia e industria) e che apre la strada ad una legislazione UE sulle emissioni di sostanze pericolose per la salute e per l’ambiente da parte delle centrali geotermiche. Gli impianti italiani emettono nell’atmosfera enormi quantità di sostanze inquinanti. Si trovano tutti in Toscana, ma presto potrebbero sorgerne altri in diverse regioni.

STRASBURGO SI ACCORGE CHE LA GEOTERMIA NON E’ SEMPRE PULITA

L’emendamento alla nuova direttiva rinnovabili approvato dall’aula di Strasburgo esorta la Commissione Europea a verificare rapidamente la necessità di una proposta legislativa su tutte le emissioni di questi impianti. Solo la Commissione Europea detiene il potere di iniziativa legislativa: il Parlamento Europeo non può avanzare nessuna proposta di legge.

L’assemblea plenaria dell’Europarlamento ha invece bocciato altri due emendamenti che avevamo presentato alla plenaria per rendere più rapida e più sicura la strada verso la normativa UE. Contro questi emendamenti le forze politiche europee di centrodestra e centrosinistra hanno alzato un muro. O, se preferite, hanno fatto l’ennesimo inciucio.

Ora la nuova direttiva rinnovabili affronta il trilogo con il Consiglio UE (l’altro co-legislatore europeo) attraverso il quale assumerà la veste definitiva. Vigileremo affinchè anche durante questo passaggio la strada per la legislazione UE sulla geotermia si mantenga aperta.

Dedicheremo altri post sia al passaggio della nuova direttiva rinnovabili in assemblea plenaria sia all’isterico e vano tentativo del PD italiano di stroncare il germoglio di legislazione europea sulla geotermia che é invece sbocciato nell’aula di Strasburgo. In questo post diamo conto di come hanno votato sulla geotermia tutti gli europarlamentari italiani.

L’EMENDAMENTO APPROVATO E IL VOTO DEGLI EUROPARLAMENTARI ITALIANI

L’emendamento sulla geotermia al quale l’Europarlamento ha detto di sì portava il numero 37. Trova posto all’interno di questo elenco. Si sono tenute due votazioni sull’emendamento 37, in modo che fosse possibile esprimersi separatamente sulla seconda parte del testo, quella che contiene i germogli di una legislazione UE sulle emissioni. Il PD italiano infatti voleva bocciarla.

La prima parte del testo ha avuto un’approvazione quasi plebiscitaria: 628 sì, 42 no e 13 astenuti. La seconda e decisiva parte é stata approvata con 395 sì, 272 no e 10 astensioni.

In linea di massima, oltre a noi del M5S, hanno votato a favore della seconda parte dell’emendamento i gruppi politici europei PPE (centrodestra), Verdi, ALDE (liberali), GUE (sinistra). Il risultato é a pag. 11 e seguenti del verbale della seduta di mercoledì.

IL TESTO DELL’EMENDAMENTO APPROVATO DICE: “A seconda delle caratteristiche geologiche di un’area, la produzione di energia geotermica può rilasciare gas serra ed altre sostanze dai fluidi del sottosuolo e da altre formazioni geologiche. Gli investimenti dovrebbero essere diretti esclusivamente verso la produzione di energia geotermica con impatti ambientali molto bassi e che permettono un risparmio di emissioni di gas serra rispetto alle fonti convenzionali. Pertanto, la Commissione dovrebbe verificare, entro il dicembre del 2018, la necessità di una proposta legislativa diretta a regolamentare le emissioni di tutte le sostanze delle centrali geotermiche, CO2 inclusa, dannose per la salute e l’ambiente, sia durante le fasi di esplorazione che in quelle operative”.

HANNO VOTATO A FAVORE DELLA SECONDA E DECISIVA PARTE DELL’EMENDAMENTO:

Isabella Adinolfi, Laura Agea, Daniela Aiuto, Tiziana Beghin, Davidn Borrelli, Fabio Massimo Castaldo, Ignazio Corrao, Rosa D’Amato, Eleonora Evi, Lauram Ferrara, Giulia Moi, Piernicola Pedicini, Dario Tamburrano, Marco Valli, Marco Zullo (tutti del M5S); Eleonora Forenza, Curzio Maltese (Lista Tsipras); Barbara Spinelli (indipendente GUE); Salvatore Cicu, Alberto Cirio, Aldo Patriciello (tutti Forza Italia);  Herbert Dorfmann (Südtiroler Volkspartei); Goffredo Bettini (PD); Flavio Zanonato, Antonio Panzeri, Elly Schlein (Liberi e Uguali).

HANNO VOTATO CONTRO:

Mara Bizzotto, Mario Borghezio (tutti Lega Nord); Renata Bonafè, Mercedes Bresso, Renata Briano, Nicola Caputo, Caterina Chinnici, Silvia Costa, Nicola Danti, Paolo De Castro, Isabella De Monte, Michela Giuffrida, Roberto Gualtieri, Cécile Kashetu Kyenge, Luigi Morgano, Alessia Maria Mosca, Pina Picierno, Daniele Viotti, Patrizia Toia, Daniamo Zoffoli (tutti PD); Remo Sarnagiotto (Conservatori e Riformisti); Elisabetta Gardini, Fulvio Martusciello, Barbara Matera, Alessandra Mussolini, Salvatore Domenico Pogliese, Massimiliano Salini (tutti Forza Italia); Giovanni La Via (Alternativa Popolare).

SI E’ ASTENUTO:

Marco Zanni (indipendente EFN).

I DUE EMENDAMENTI BOCCIATI E IL VOTO DEGLI EUROPARLAMENTARI ITALIANI

Per rinforzare l’emendamento 37 e per ottenere tempi certi, avevamo presentato in plenaria gli emendamenti numero 357 e 358. Sono stati respinti. L’emendamento 357 ha raccolto 191 sì, 479 no e 8 astensioni. L’emendamento 358 ha raccolto 135 sì, 502 no e 42 astensioni.

A parte varie defezioni personali, hanno votato a favore insieme al M5S la GUE e i Verdi, mentre si sono schierati per il no i colossi politici del Parlamento Europeo: PPE ( centrodestra), S&D (centrosinistra). L’esito delle votazioni va ricercato, rispettivamente, alle pagine 51 e 45 del verbale di seduta.

IL TESTO DELL’EMENDAMENTO 357: “Al fine di preservare l’integrità della presente direttiva [sulle energie rinnovabili, ndr], la Commissione dovrebbe affrontare le lacune normative a livello di Unione, che poi si riflettono a livello nazionale, in seguito alle quali ogni forma di sfruttamento dell’energia geotermica viene considerata un contributo alla lotta al cambiamento climatico, anche quando le centrali geotermiche hanno emissioni di gas a effetto serra e di altre sostanze provenienti da fluidi sotterranei e da altre formazioni geologiche del sottosuolo che sono comparabili alle fonti convenzionali”.

HANNO VOTATO A FAVORE DELL’EMENDAMENTO 357:

Isabella Adinolfi, Laura Agea, Daniela Aiuto, Tiziana Beghin, David Borrelli, Fabio Massimo Castaldo, Ignazio Corrao, Rosa D’Amato, Eleonora Evi, Laura Ferrara, Giulia Moi, Piernicola Pedicini, Dario Tamburrano, Marco Valli, Marco Zullo (tutti del M5S); Eleonora Forenza, Curzio Maltese (tutti lista Tsipras); Flavio Zanonato, Elly Schlein (Liberi e Uguali); Barbara Spinelli, Marco Affronte (tutti indipendenti una nella GUE e l’altro nei Verdi).

HANNO VOTATO CONTRO:

Remo Sernagiotto (Conservatori e Riformisti), Mara Bizzotto, Mauro Borghezio (tutti Lega Nord); Salvatore Cicu, Alberto Cirio, Elisabetta Gardini, Fulvio Martusciello, Barbara Matera, Alessandra Mussolini, Aldo Patriciello, Salvatore Domenico Pogliese, Massimiliano Salini (tutti Forza Italia); Giovanni La Via (Alternativa Popolare); Herbert Dorfmann (Südtiroler Volkspartei); Branco Benifei, Goffredo Maria Bettini, Simona Bonafè, Mercedes Bresso, Renata Briano, Nicola Caputo, Caterina Chinnici, Silvia Costa, Nicola Danti, Paolo De Castro, Isabella De Monte, Michela Giuffrida, Roberto Gualtieri, Cécile Kashetu Kyenge, Luigi Morgano, Alessia Maria Mosca, Pina Picierno, Patrizia Toia, Daniela Viotti, Damiano Zoffoli (tutti PD).

SI E’ ASTENUTO:

Marco Zanni (indipendente EFN).

IL TESTO DELL’EMENDAMENTO 358: “Entro dicembre 2018 la Commissione dovrebbe effettuare un’analisi approfondita di tutte le sostanze, fra cui la CO2, che vengono prodotte dalle centrali geotermiche, sia nelle fasi esplorative che in quelle operative, che sono nocive per la salute e l’ambiente, e presenta i risultati al Parlamento europeo e al Consiglio. Sulla base dei risultati ottenuti, la Commissione presenta, se del caso, al Parlamento europeo e al Consiglio una proposta legislativa in materia entro il 31 dicembre 2019“.

HANNO VOTATO A FAVORE DELL’EMENDAMENTO 358:

Isabella Adinolfi, Laura Agea, Daniela Aiuto, Tiziana Beghin, David Borrelli, Fabio Massimo Castaldo, Ignazio Corrao, Rosa D’Amato, Elenonora Evi, Laura Ferrara, Giulia Moi, Piernicola Pedicini, Dario Tamburrano, Marco Valli, Marco Zullo (tutti del M5S); Eleonora Forenza, Curzio Maltese (Lista Tsipras); Flavio Zanonato, Elly Schlein (Liberi e Uguali); Marco Affronte, Barbara Spinelli, (tutti indipendenti); Daniele Viotti (PD)

HANNO VOTATO CONTRO:

Mara Bizzotto, Mario Borghezio (tutti Lega Nord), Salvatore Cicu, Alberto Cirio, Elisabetta Gardini,  Fulvio Martusciello, Barbara Matera, Alessandra Mussolini, Aldo Patriciello, Salvatore Domenico Pogliese, Massimiliano Salini (tutti Forza Italia); Herbert Dorfmann (Südtiroler Volkspartei); Giovanni La Via (Alternativa Popolare); Brando Benifei, Goffredo Maria Bettini, Simona Bonafè, Mercedes Bresso, Renata Briano, Nicola Caputo, Caterina Chinnici, Silvia Costa, Nicola Danti, Paolo De Castro, Isabella De Monte, Michela Giuffrida, Roberto Gualtieri, Cécile Kashetu Kyenge, Luigi Morgano, Alessia Maria Mosca, Patrizia Toia (PD).

 

Share your love