Aperta la strada in UE per legiferare sulle emissioni delle centrali geotermiche

Lo chiede la commissione ITRE del Parlamento Europeo dopo essersi resa conto che le centrali geotermiche italiane sono nemiche dell’ambiente e del clima

Geotermia e direttiva rinnovabili, durante le votazioni di oggi la commissione ITRE (industria, ricerca ed energia) del Parlamento Europeo ha approvato l’esortazione a varare rapidamente norme UE sulle emissioni delle centrali geotermiche. Su tutte le emissioni, sia quelle  climalteranti sia quelle nocive per la salute e per l’ambiente.

Grazie al nostro lavoro, il Parlamento Europeo si é accorto che le centrali geotermiche attualmente in funzione in Italia – soprattutto quelle del Monte Amiata – sono molto inquinanti, nemiche dell’ambiente e nemiche del clima. Non lo sapeva nessuno, qui a Bruxelles. Solo pochissimi italiani ne sono consapevoli, dal momento che viene diffusa a reti unificate la mistificante narrativa secondo la quale la geotermia fornisce sempre e solo energia pulita e rinnovabile.

MERCURIO, GAS SERRA… CENTRALI GEOTERMICHE ITALIANE, I DATI SULLE EMISSIONI

Le vere energie rinnovabili non inquinano e hanno emissioni  (durante l’operatività) di gas serra nulle. Nella commissione parlamentare ITRE abbiamo sventolato inequivocabili dati scientifici sotto il naso dei colleghi: le centrali geotermiche dell’Amiata emettono nell’atmosfera ciclopiche quantità di numerose sostanze inquinanti (il mercurio, pericolosissimo, é misurabile in tonnellate all’anno!) ed emettono gas serra in quantità superiore alle equivalenti centrali elettriche alimentate da un combustibile fossile come il gas naturale.

L’impatto ambientale delle geotermiche dipende dalla tecnologia impiegata e dalle caratteristiche geologiche del sottosuolo. Negli impianti binari, le emissioni sono teoricamente prossime allo a zero: i fluidi geotermici non entrano mai in contatto con l’atmosfera. Gli impianti italiani attualmente in funzione (ed altri per i quali sono state richieste nuove autorizzazioni) sono invece sono di tipo flash: significa che vengono rilasciati in atmosfera gas contenuti nei fluidi geotermici estratti dal sottosuolo.

L’UE DETTA LEGGE SUL CALIBRO DEI LIMONI MA NON SULLE EMISSIONI DELLA GEOTERMIA

Le emissioni pericolose e climalteranti delle centrali geotermiche flash non sono in alcun modo disciplinate dalla UE: quella stessa UE che invece norma minuziosamente colore delle mele e calibro dei limoni e che, per proteggere la salute e l’ambiente, ha proibito i termometri domestici nei quali erano contenuti due grammi di mercurio. Grammi: non tonnellate.

L’EMENDAMENTO APPROVATO QUASI ALL’UNANIMITA’

Avevamo presentato in commissione ITRE emendamenti che miravano ad eliminare il marchio di “energia rinnovabile” (ed i relativi incentivi che la rendono profittevole) all’energia elettrica prodotta dalle centrali geotermiche che hanno emissioni di gas serra superiori alla media pesata delle emissioni di anidride carbonica di tutte le centrali geotermiche del mondo. Quest’ultima è stata calcolata nel 2011 dalla IEA, l’agenzia internazionale per l’energia ed é pari a 120 grammi al kW, contro i 693 grammi di anidride carbonica equivalente al kW delle centrali geotermiche dell’Amiata.

In commissione ITRE, l’orizzonte della soglia si é chiuso per la forte opposizione di alcuni gruppi politici, ma non ci siamo persi d’animo e abbiamo riscritto la nostra proposta di testo che ha aperto un orizzonte più ampio attraverso l’esortazione rivolta alla Commissione Europea (l’unica che detiene il potere di iniziativa legislativa) affinché, entro il 2018, prenda in considerazione la necessità di  regolamentare tutte le emissioni geotermiche – compresi ovviamente i gas ad effetto serra – sia durante il funzionamento delle centrali sia durante la ricerca dei fluidi geotermici nel sottosuolo.

Questo è il testo tradotto da noi in italiano:

“A seconda delle caratteristiche geologiche di un’area, la produzione di energia geotermica può rilasciare gas serra ed altre sostanze dai fluidi del sottosuolo e da altre formazioni geologiche. Gli investimenti dovrebbero essere diretti esclusivamente verso la produzione di energia geotermica con impatti ambientali molto bassi e che permettono un risparmio di emissioni di gas serra rispetto alle fonti convenzionali. Pertanto, la Commissione dovrebbe verificare, entro il dicembre del 2018, la necessità di una proposta legislativa diretta a regolamentare le emissioni di tutte le sostanze delle centrali geotermiche, CO2 inclusa, dannose per la salute e l’ambiente, sia durante le fasi di esplorazione che in quelle operative.”

L’emendamento é stato approvato quasi all’unanimità.

Hanno detto di sì tutte le forze politiche, anche quelle di centrodestra tradizionalmente meno favorevoli a tutelare ambiente, clima e salute.

Il percorso è ancora lungo, è vero, ma noi sorveglieremo ogni passaggio e non molleremo mai.

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