Il mercato delle vacche e la dittatura bullista della maggioranza al Parlamento Europeo
Il Parlamento Europeo é democrazia degenerata, svuotata e ridotta a dittatura bullista della maggioranza.
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Lo ho denunciato mercoledí 16 settembre 2015 in assemblea plenaria (si parlava del “pacchetto estivo energia”) denunciando il golpe compiuto in commissione ITRE – la commissione di cui io sono uno dei coordinatori e che si occupa appunto di energia – da parte dei due maggiori schieramenti dell’Europarlamento, il PPE (centrodestra, coordinatore il lettone Krišjānis Karins) ed S&D (centrosinistra, coordinatore il rumeno Dan Nica), che si sono accordati per asfaltare tutte le forze politiche piú piccole: fra cui ovviamente il M5S dato che alla prossima assegnazione noi eravamo i primi ad aver diritto di essere relatori principali della riforma della etichettatura energetica e del sistema del mercato delle emissioni di carbonio. Questo avvenuto senza che il presidente della commissione (il polacco Buzek) avesse un sussulto di dignita
Nelle istituzioni dell’Unione si pronuncia fin troppo spesso il vocabolo “democrazia” secondo la quale a parole tutti, anche i piccoli gruppi, hanno il diritto e anzi il dovere di lavorare. Nei fatti le cose funzionano ben diversamente.
Durante una riunione a porte chiuse e nonostante l’opinione contraria di tutte le altre forze politiche, PPE e S&D hanno modificato le regole del gioco durante la partita: il lavoro in commissione ITRE non verrá piú assegnato in base al criterio equilibrato che consente anche agli esponenti dei piccoli gruppi di dare il loro apporto ma in base ad un meccanismo che premia solo chi lo ha voluto ed approvato. PPE e S&D, appunto.
D’ora in poi infatti in commissione ITRE la possibilitá di lavorare é affidata alla legge del mercato. Verrá messa all’asta e comprata ad un prezzo stabilito dal gioco della domanda e dell’offerta, con i punti che i gruppi politici acquisiscono in misura proporzionale al numero dei loro parlamentari. PPE e S&D, i due gruppi piú grandi, avranno sempre un punto in piú di tutti gli altri – un punto in piú di noi – da spendere per aggiudicarsi il lavoro messo all’asta.
Ovvero, il Parlamento é diventato un mercato delle vacche e come il mercato schiaccia i piccoli e favorisce gli affari delle grandi corporations. Le due maggiori forze politiche hanno democraticamente instaurato il loro duopolio in commissione ITRE. Tutto questo é avvenuto con la benedizione del presidente della commissione ITRE, Jerzy Buzek, un polacco del PPE che ai tempi dell’URSS fu attivo nel sindacato antisovietico Solidarność. Dovrebbe ricordare, lui, cosa vuol dire far parte di una minoranza. In ogni caso, in plenaria gli ho ricordato che le maggioranze, per fortuna, vengono democraticamente rovesciate. E quel momento potrebbe arrivare prima di quanto si aspettino lorsignori.
Loro non molleranno mai. Noi nemmeno