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studi_di_impatto_del_ceta [15 /2018/11 08:56] tamburteam [Il caso del Nord Reno-Westfalia. Gli effetti concreti del trattato su un ente locale] |
studi_di_impatto_del_ceta [09 /2021/04 11:09] |
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Linea 1: | Linea 1: | ||
- | ====== Gli studi d' | ||
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- | Nessuno sa quali saranno gli effetti del CETA sull’economia dell’UE. E' soltanto possibile avere un' | ||
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- | Gli [[studi_di_impatto_del_ceta# | ||
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- | Un approfondimento indipendente di quegli stessi studi tratteggia [[studi_di_impatto_del_ceta# | ||
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- | Uno [[studi_di_impatto_del_ceta# | ||
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- | Sebbene non basato sull' | ||
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- | ===== Gli studi della Commissione Europea. Un aumento del PIL da prefisso telefonico internazionale ===== | ||
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- | La Commissione Europea ha cominciato a negoziare il CETA nel 2009, dopo la pubblicazione(([[http:// | ||
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- | Come conseguenza della liberalizzazione degli scambi bilaterali, lo studio tratteggia un aumento del commercio fra Canada ed UE che innescherebbe un aumento del PIL europeo pari allo 0,08% complessivo((pag. 163 e seguenti; in particolare pag. 167)): in valore assoluto, 11,6 miliardi di euro. | ||
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- | La cifra non rappresenta una crescita annuale, ma una crescita //una tantum// distribuita in sette anni: l’arco di tempo che si stima necessario affinché il CETA dispieghi tutti i suoi effetti. | ||
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- | A conti fatti, si tratta dello 0,011% all’anno per sette anni, al termine dei quali l’esistenza del trattato non stimolerebbe ulteriore crescita economica. Lo 0,011% all’anno é una percentuale non distinguibile dalle oscillazioni macroeconomiche o da un errore di calcolo econometrico del modello usati per lo studio d’impatto. | ||
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- | Su “Assessing costs and benefits” si innesta un secondo studio di impatto, richiesto dalla Commissione Europea alla società di consulenza Development Solutions(([[http:// | ||
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- | Questo secondo studio tratteggia un aumento complessivo delle esportazioni UE verso il Canada compreso fra lo 0,5% e lo 0,7%; un aumento delle esportazioni canadesi verso l’UE compreso fra lo 0,54 e l’1,56%; sul lungo periodo, | ||
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- | Di nuovo, non si tratta di un aumento annuale del PIL ma di una crescita //una tantum// | ||
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- | Se si scompone ulteriormente il dato, si ottiene un vantaggio complessivo massimo di 20 euro per cittadino europeo medio nell’arco di sette anni a partire dall’entrata in vigore del trattato. | ||
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- | ==== Il modello CGE ==== | ||
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- | Il modello CGE (Computable General Equilibrium) usato per gli studi della Commissione Europea consiste in un database che cerca di descrivere un’economia come somma di redditi, profitti, posti di lavoro e molti altri fattori(([[http:// | ||
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- | Il CGE è molto amato dalle istituzioni e dai governi perché è in grado di generare risultati che permettono di sbandierare un (potenziale o presunto) successo: quale settore economico farà meglio, quali redditi aumenteranno. | ||
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- | Ma il CGE ha delle grosse lacune: in primo luogo dipende fortemente dai dati di cui si “nutre”, | ||
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- | Infatti il CGE parte dal presupposto che il libero mercato e la perfetta concorrenza conducano al pieno incontro della domanda e dell' | ||
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- | ==== 167.000 posti di lavoro distrutti | ||
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- | Il modello usato per gli studi della Commissione Europea presume la piena occupazione perenne, ma ammette che il CETA indurrà un riassestamento dell' | ||
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- | Di conseguenza, | ||
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- | Significa che nell' | ||
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- | ==== Gli effetti collaterali indesiderabili ==== | ||
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- | Uno studio richiesto dalla Camera del Lavoro di Vienna ed intitolato “Assess CETA: assessing the claimed benefits of the EU-Canada trade agreement (CETA)”(([[http:// | ||
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- | “Assess CETA” parte da quei 167.000 lavoratori che [[studi_di_impatto_del_ceta# | ||
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- | Sempre nell' | ||
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- | E poi, dice ancora “Assessing CETA”, bisogna mettere in conto il mancato incasso delle tariffe doganali relative alle merci importate dal Canada: 3,3 miliardi (che in gran parte ora vengono riversati nel budget UE) nell' | ||
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- | Sommando questa cifra ai 2,4 miliardi legati alla disoccupazione, | ||
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- | Lo studio, inoltre, proietta gli effetti del CETA sull' | ||
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- | ===== Disoccupazione e disuguaglianza. Lo studio indipendente ===== | ||
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- | Gli economisti Pierre Kohler(([[http:// | ||
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- | Il loro studio si intitola “CETA whitout blinders”, | ||
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- | Kohler e Storm proiettano i risultati del CETA sul periodo 2017-2023 in un contesto di perdurante austerità e di bassa crescita economica, soprattutto nell' | ||
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- | Il CETA, concludono i due studiosi, porterebbe innanzitutto ad una considerevole perdita di posti di lavoro, stimati a 230 mila unità entro il 2023. Di essi, 200 mila solo nell’Unione Europea. Il numero non è molto lontano dai [[studi_di_impatto_del_ceta# | ||
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- | Anche il PIL dell’UE risentirebbe negativamente dell' | ||
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- | Nell' | ||
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- | In altri termini, avverrebbe un trasferimento di reddito dal lavoro al capitale. Le quote di reddito assegnate al capitale dovrebbero aumentare dello 0,66% in Europa e dell’1, | ||
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- | Il CETA - tratteggia ancora lo studio - porterà infine a una compressione dei salari, più pronunciata in Paesi ad alto tasso di disoccupazione come Francia e Italia, che si può complessivamente stimare, secondo i ricercatori, | ||
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- | ==== Il modello GPM ==== | ||
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- | Se il [[studi_di_impatto_del_ceta# | ||
- | * descrive le variazioni dell' | ||
- | * dà conto delle interazioni economiche tra tutte le regioni del mondo | ||
- | * parte dal presupposto che il livello dell' | ||
- | * parte dal presupposto che i cambiamenti nella distribuzione del reddito contribuiscono a determinare il livello di attività economica | ||
- | * è ispirato a teorie economiche keynesiane(([[http:// | ||
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- | ===== Il caso del Nord Reno-Westfalia. Gli effetti concreti del trattato su un ente locale ===== | ||
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- | Primi effetti del CETA su un’amministrazione locale: addio alla pianificazione pubblica dell’assistenza ospedaliera e alle clausole “sociali” degli appalti pubblici. | ||
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- | Lo studio sul Nord Reno Westfalia é stato commissionato dalla delegazione al Parlamento Europeo di Die Linke (una forza politica tedesca di sinistra) al giornalista freelance Thomas Fritz(([[http:// | ||
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- | * sanità. I piani di gestione ospedaliera del Land sarebbero in conflitto con [[detta_i_criteri|gli obblighi dei Governi]] in materia di attività economiche e diventerebbero barriere che impedirebbero l’accesso al mercato degli investitori canadesi. I piani di gestione definiscono il numero dei posti letto, le qualifiche del personale, il rapporto numerico fra assistiti ed addetti alle cure. Gli operatori canadesi potrebbero dunque far ricorso contro i piani di gestione appellandosi alla [[citare_in_giudizio_lo_stato|clausola ISDS-ICS]] contenuta nel trattato. | ||
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- | * appalti pubblici. Il CETA di fatto rottamerebbe i vincoli “sociali” | ||
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- | * fracking. Col CETA, un’azienda canadese (o con una sussidiaria canadese) sarebbe in grado di usare [[citare_in_giudizio_lo_stato|la clausola ISDS-ICS]] contro la moratoria all’estrazione di gas mediante fracking istituita dal Land nel 2011. Il 60% circa del Nord Reno-Westfalia é interessato da permessi per la ricerca (non per l’estrazione) di gas. Le aziende ritengono che sia estraibile mediante fracking | ||
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- | * titoli finanziari tossici ed enti locali. Vietato vietare le rischiose speculazioni finanziarie ai Comuni. Una legislazione restrittiva in proposito (come quella adottata dal Land di Hesse) diventerebbe una violazione del CETA. Data la sempre più ridotta disponibilità di finanziamenti pubblici, vari Comuni tedeschi hanno cercato una boccata d’ossigeno attraverso il mercato dei capitali a rischio: e sono andati incontro ad esiti disastrosi. Si può aggiungere che il problema riguarda molti enti locali italiani(([[http:// | ||
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- | Fin qui gli effetti sul Land Nord Reno-Westfalia ascrivibili esclusivamente al CETA. “CETA und TTIP an Rhein und Ruhr” prende in considerazione anche gli effetti del TTIP in corso di negoziazione fra UE e USA. Ad esempio, potrebbero essere una violazione del TTIP le decisioni delle città di Colonia e Düsseldorf | ||
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- | Tuttavia se Uber, Airbnb ed E.ON - anzichè statunitensi - fossero canadesi, il CETA imporrebbe alle amministrazioni locali vincoli in tutto e per tutto simili; simmetricamente, | ||
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