Si torna al lavoro. La prima cosa da fare nei prossimi mesi, nei prossimi anni? Evitare una grande guerra e un’economia di guerra. Altrimenti qualsiasi azione per il clima o per altro non avrebbe più senso.
Al di là del rischio di riarmo e di austerity bellica, è necessario ridurre il prezzo dell’energia attraverso un modello di mercato energetico che distingua il prezzo del kilowattora prodotto dalle energie rinnovabili, che ha un costo basso e praticamente fisso, dal prezzo del kilowattora prodotto attraverso le energie fossili, il cui costo dipende dalle oscillazioni dei mercati ed è alto.
Attualmente nell’Unione europea tutta l’energia elettrica viene venduta al prezzo di quella più cara, ma necessaria per soddisfare la richiesta del mercato.
Finché questo non cambierà, i cittadini non avranno le bollette più basse e non comprenderanno la necessità di installare rinnovabili in Europa: come sarebbe necessario.