Negli ultimi due mesi, le fonti rinnovabili hanno prodotto più della metà dell’energia elettrica utilizzata in Italia. Nel maggio appena concluso, le rinnovabili hanno coperto il 52,2% della domanda nazionale di energia elettrica: un record assoluto. In aprile erano arrivate al 51,2%. Davvero un grande balzo in avanti, visto che nel maggio e nell’aprile 2023 le percentuali erano state pari, rispettivamente, al 42,8% e al 36,5%.
Certo il meteo ha aiutato. Al Centro e al Sud – dove non piove a sufficienza – il cielo sereno ha messo le ali al fotovoltaico. Al contrario, al Nord la pioggia fin troppo abbondante ha riempito gli invasi e ha dato slancio all’idroelettrico.
Ha aiutato anche la maggior potenza installata (seppure insufficiente rispetto alle roadmap previste dal Green deal): +2586 GWh di fotovoltaico dall’inizio dell’anno.
Il resto lo dicono le tabelle e i grafici di Terna (la società che gestisce i flussi di elettricità sulla rete italiana) che sono qui riprodotti. In sostanza, negli ultimi due mesi idroelettrico, fotovoltaico ed eolico hanno assicurato il grosso della produzione rinnovabile.