Un filo rosso lega la morte del giornalista Rai Franco Di Mare e la guerra in Ucraina. Questo filo è l’uranio impoverito. Di Mare, 68 anni, era malato di mesotelioma, un tumore raro associato all’esposizione all’amianto.
Diceva: “Da inviato di guerra sono stato a lungo nei Balcani, tra proiettili all’uranio impoverito […] Ogni esplosione liberava nell’aria infinite particelle di amianto. Ne bastava una”.
Ebbene, l’Occidente manda all’Ucraina proiettili all’uranio impoverito. Quanti Franco Di Mare si preparano fra i soldati di ambo gli schieramenti e fra i civili?
Le munizioni che vanno in Ucraina, è bene ricordare, sono pagate anche con i nostri soldi in seguito all’ignobile voto del Parlamento europeo sul regolamento chiamato ASAP. E’ uno spregevole gioco di parole per legare questa fornitura (Act on Supporting Ammunition Production, cioè legge a sostegno della produzione di munizioni) ad una presunta urgenza: ASAP sta anche per As Soon As Possible, cioè “Il più presto possibile”.
Fra i favorevoli all’ASAP si annoverano – con due sole eccezioni – gli eurodeputati del PD italiano. Fra questi due non troverete la “Rondinella Smarrita“, ex capolista dimaiana M5S. Unici italiani in Parlamento europeo a votare compatti contro: M5S e Verdi.