Newsletter del 6 giugno 2018

Direttiva rinnovabili: raggiunto l’accordo politico. Diritto autoproduzione e autoconsumo e target del 32% al 2030

Mi sento particolarmente orgoglioso di aver contribuito a realizzare questo passo storico richiesto a gran voce dai cittadini. Nella notte tra mercoledì 13 e giovedì 14 giugno è stato raggiunto l'accordo politico sulla nuova Direttiva rinnovabili. Diverse le vittorie definitive: il target per il 2030 passa dal 27% al 32%, rivedibile solo al rialzo nel 2023. Inoltre è stato riconosciuto il diritto di autoprodurre e autoconsumare senza oneri l'energia rinnovabile  e la UE ha preso atto che la geotermia può essere inquinante, come avviene in Toscana. Ci siamo impegnati in prima linea al Parlamento Europeo per questo risultato e la vittoria è stata possibile grazie al cambio di Governo in Italia, che ha modificato gli equilibri in seno al Consiglio UE (l’altro co-legislatore europeo) a proposito delle energie rinnovabili. Il riconoscimento dei diritti dei produttori-consumatori è una delle battaglie storiche del Movimento 5 Stelle e siamo orgogliosi che le nostre idee adesso vengano applicate in tutta Europa

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Ecofuturo, al Parlamento Europeo l’Italia dell’innovazione ecologica

Mercoledì 6 giugno abbiamo ospitato al Parlamento Europeo alcuni imprenditori italiani che hanno trasformato le innovazioni tecnologiche per l’economia circolare in prodotti affidabili che si ripagano da sé attraverso il risparmio ottenuto nelle prime fasi di impiego. L’evento è stato l’anteprima dell’omonimo festival, la cui quarta edizione si svolgerà a Padova dal 18 al 22 luglio.

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Incontro al Parlamento Europeo di Bruxelles con gli studenti  del Liceo  Majorana di Orvieto

Il 5 giugno insieme ai colleghi  Fabio Massimo Castaldo e Laura Agea abbiamo incontrato i ragazzi che partecipano al progetto di cittadinanza attiva europea #PEOSchool sponsorizzato dalla Regione Umbria.  Davvero un bel momento!  Incontrare i ragazzi ridà energia e rinnova la speranza, soprattutto quando mi sono reso conto che conoscono i problemi inerenti la robotica e l’intelligenza artificiale molto più di tanti politici "adulti" che li hanno finora rappresentati.

Lavori in corso a Bruxelles e Strasburgo

Fra la fine di maggio e la prima metà di giugno, oltre a prepararci per l’immensa ondata di lavoro legata al bilancio pluriennale UE 2021-2027, abbiamo partecipato ai delicati “triloghi” sull’energia pulita e su numerosi dossier legislativi relativi soprattutto al digitale. Sono decisioni che condizioneranno per molto tempo la vita dei 500 milioni di cittadini UE. Mentre viene confezionata questa newsletter sono ancora in fase di trilogo (la trattativa politica fra Parlamento Europeo e Consiglio UE) la direttiva per il codice europeo delle comunicazioni elettroniche, la direttiva sull’efficienza energetica e il regolamento sulla governance dell’Unione dell’energia (è in ballo lo stop ai sussidi alle fonti fossili di energia, a favore del quale si é espresso il Parlamento Europeo); il trilogo sulla direttiva rinnovabili é terminato il 14 giugno e l’argomento é trattato in questa stessa newsletter.

Cade (forse) il segreto sul trilogo, il buco nero della democrazia nell’UE

Il trilogo nell’Unione Europea è una trattativa a porte chiuse fra Parlamento Europeo e Consiglio UE (i due co-legislatori europei) a cui partecipano politici e alti burocrati e dal quale esce il testo della normativa adottata dall’Unione Europea.  Una parola in più o in meno in una direttiva europea sposta interessi enormi: ma non si può sapere chi ha la responsabilità politica di una parola aggiunta o tolta durante un trilogo. Nel 2015 il difensore civico europeo aveva aperto un’inchiesta, inviando a Commissione, Parlamento e Consiglio una lettera in cui chiedeva informazioni sulla procedura dei “triloghi” e sulla sua trasparenza. Ne avevo dato notizia qui; Aperta un’indagine sul “trilogo”, la trattativa a porte chiuse per confezionare la normativa UE

Ora una sentenza del Tribunale dell’Unione Europea dispone che i documenti possano essere divulgati. Il Parlamento Europeo ha rinunciato oggi alla possibilità di fare ricorso

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“Geotermia e salute”: tallio e mercurio in corpo. I risultati di InVETTA

Sono disponibili i primi risultati parziali dell’indagine InVETTA con la quale, nell’ambito del progetto “Geotermia e Salute”, sono stati analizzati sangue e urine di un campione della popolazione residente nell’area geotermica del Monte Amiata, in Toscana. Gli esami mostrano eccessi generalizzati di metalli analoghi a quelli trovati dall’Università di Siena nei licheni trapiantati vicino alle centrali geotermiche

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Dall’Europa attacco alle piccole e medie imprese italiane

La Commissione Industria del Parlamento europeo ha votato una risoluzione che chiede di cambiare la definizione di piccole e medie imprese, col rischio di mettere in condizione di svantaggio le piccolissime imprese anche a conduzione familiare, particolarmente diffuse in Italia, e di avvantaggiare invece le imprese più grandi e già ben strutturate, più diffuse in altri Stati europei. È un provvedimento che va contro gli interessi del nostro Paese e per questa ragione il Movimento 5 Stelle darà battaglia nel voto finale nella plenaria di Strasburgo.

comunicato stampa