L’UE autorizza per altri cinque anni il Glifosato
E’ il diserbante più venduto al mondo, “probabilmente cancerogeno” secondo lo IARC ed etichettato come tale in California. I residui sono presenti nei cibi e nei nostri corpi
Poco fa l’UE ha acceso il semaforo verde per altri cinque anni al Glifosato, il diserbante più venduto al mondo, definito “probabilmente cancerogeno” dallo IARC (l’agenzia per la ricerca sul cancro che fa capo all’Organizzazione Mondiale della Sanità) e già etichettato come tale in California. Il Parlamento Europeo aveva votato per un abbandono del Glifosato nell’arco di cinque anni (comunque troppi, secondo noi), affinché fosse impossibile concedere nel 2022 un successivo rinnovo. La ri-autorizzazione al Glifosato approvata oggi invece potrà essere ulteriormente prolungata a fine 2022.
I residui di Glifosato sono ormai entrati nella catena alimentare e nei nostri corpi. Pochi giorni fa il Parlamento Europeo ha ascoltato i rappresentanti dell’ECI (European Citizen Initiative, Iniziativa dei Cittadini Europei) che in pochissimo tempo hanno raccolto oltre un milione di firme per chiedere all’UE di dire no al Glifosato e di rendere obbligatoria la diminuzione dell’uso dei pesticidi.
Il rinnovo del Glifosato é stato approvato dai rappresentanti dei Governi, che – incuranti dei cittadini – hanno raggiunto l’indispensabile maggioranza qualificata. Quest’impresa non era riuscita il mese scorso. Stavolta 18 Stati UE hanno votato a favore del rinnovo, 9 hanno votato contro ed uno si é astenuto. Il voto é segreto. Secondo fonti giornalistiche, Francia, Belgio e Italia sono fra i Paesi che hanno detto no al rinnovo: é stato decisivo il sì della Germania, che il precedenza si era astenuta.