300 miliardi di euro di sussidi annui diretti e indiretti alle fonti fossili. Uno scandalo di cui pochi parlano, un dato ufficiale ma sepolto fra 4.400 pagine di proposte legislative. E’ questo il libero mercato?
I sussidi alle fonti fossili di energia ammontano nell’UE a 300 miliardi di euro all’anno. Il dato é accuratamente sepolto – ma é pur tuttavia scritto – nelle oltre 4.400 pagine del pacchetto con le proposte legislative UE “Energia pulita per tutti gli europei”: il link rimanda alla pagina che contiene, in fondo, l’elenco dei documenti contenuti nel pacchetto, non ancora tradotti in italiano. Essi grondano di retorica sull’UE “leader mondiale delle energie rinnovabili” e promettono di mobilitare a favore delle rinnovabili 117 miliardi di euro all’anno di investimenti pubblici e privati. Ossia il 39% dei sussidi alle fonti fossili: questo pacchetto merita il nome “Energia pulita” solo in un universo in cui la guerra é pace…
Non mi risulta che qualcuno abbia notato lo scandalo: così ho sollevato il caso in plenaria, martedì, durante la discussione sul pacchetto “Energia pulita”. L’intero dibattito può essere ascoltato qui. I 300 miliardi annui di sussidi alle fonti fossili equivalgono a 600 euro per ogni cittadino europeo: neonati e centenari compresi.
Di fronte a questo fatto vergognoso, addirittura impallidiscono le altre porcate contenute nel pacchetto, fra cui la sostanziale perdita della priorità di dispacciamento (già annunciata dai leak) per i nuovi impianti di produzione delle energie rinnovabili.
Per la cronaca, il dato sui sussidi alle fonti fossili di energia è citato en passant – una sola riga – nel terzo capitoletto del secondo allegato alla comunicazione della Commissione Europea “Clean energy for all Europeans”. La comunicazione pudicamente accenna soltanto all’ “ancora significativo” supporto pubblico ricevuto da carbone, petrolio, gas come penultimo argomento del penultimo paragrafo, senza fornire cifre o dettagli.
Ancora il secondo allegato riporta che, a livello planetario, i sussidi alle fonti fossili di energia ammontano a 4.800 miliardi di euro, cioé a 640 euro a testa per ognuno dei 7,5 miliardi di esseri umani che abitano il pianeta. Traduzione: nell’UE, le sovvenzioni pro capite erogate alle fonti fossili sono più basse del 7% rispetto alla media, e questo 7%, evidentemente, é sufficiente all’UE per sentirsi il “leader mondiale”…
Come ho ricordato in plenaria, le fonti fossili di energia sono sporche e letali dal punto di vista sanitario, climatico e geopolitico. E’ semplicemente osceno che ricevano più soldi delle energie pulite.
I sussidi al fossile vanno aboliti o almeno per amore di scienza vanno stampati di fresco almeno 300 miliardi annui di soldi veri per l’energia verde: basta con gli esercizi di ingegneria finanziaria che trasformano in centinaia di teoricissimi miliardi i 13 miliardi veri dell’EFSI, il meccanismo finanziario con cui si vorrebbe rilanciare l’economia UE.