Uno strumento d’informazione dedicato all’accordo con Canada che, per agevolare gli scambi commerciali, limita la capacità dell’UE e degli Stati di prendere decisioni nel pubblico interesse
Consiste in realtà in una riforma istituzionale nascosta il trattato CETA che la Commissione Europea vorrebbe far entrare in vigore dribblando la prevedibile opposizione parlamentare: per questo, in collaborazione con Tiziana Beghin, abbiamo creato Wiki Ceta, uno strumento attraverso il quale i cittadini possono avere informazioni referenziate con link alle fonti.
Il trattato CETA é già stato negoziato. Il Consiglio UE, venerdì 23 e sabato 24 settembre, discuterà la sua applicazione provvisoria per dribblare la spinosa ratifica attraverso i parlamenti. Formalmente é un accordo di libero scambio fra UE e Canada. Tuttavia, per agevolare il commercio fra Canada ed UE, il CETA detta una serie di regole che limitano la capacità dell’UE e degli Stati membri di prendere decisioni nel pubblico interesse.
Il trattato antepone gli interessi privati a quelli pubblici attraverso la clausola ICS. Fissa amplissimi spazi per l’intervento privato nei servizi ed impegna gli Stati a non ridurli. Detta i criteri per il rilascio di permessi e licenze connesse con le attività economiche.
Il CETA inoltre istituisce la cooperazione normativa con il Canada attraverso un esame preventivo bilaterale delle nuove norme. Questa procedura contiene un esplicito siluro al principio di precauzione incardinato nei trattati europei, che ora evita fra l’altro la massiccia importazione nell’UE dei cibi OGM di cui il Canada é grande produttore. Viene anche inserito un cavallo di Troia nelle norme UE relative alla sicurezza alimentare.
Il CETA avrà pesanti effetti sull’agricoltura europea. Quanto all’impatto complessivo sull’economia UE, secondo gli studi richiesti e finanziati dalla Commissione Europea il trattato farà aumentare il PIL di una cifra da prefisso telefonico internazionale (0,01%–0,004% all’anno per sette-dieci anni), dopodiché esaurirà il suo effetto propulsivo non senza aver nel frattempo costretto 167.000 europei a cercarsi un nuovo lavoro. Uno studio indipendente tratteggia invece come esiti del CETA la diminuzione del PIL, la compressione salariale ed una maggiore disuguaglianza sociale: l’Italia sarebbe il Paese colpito più duramente dal trattato.
Il Wiki CETA è il fratello del Wiki TTIP: del resto, anche i due trattati sono fratelli. Verrà periodicamente aggiornato ed ampliato.