Varie aree protette diventano “nei secoli fedeli”, come recita il motto dei Carabinieri. Con i colleghi M5S Laura Agea, Fabio Massimo Castaldo e Marco Affronte abbiamo presentato un’interrogazione alla Commissione Europea a proposito della soppressione del Corpo Forestale dello Stato, che tante proteste ha sollevato nel mondo ambientalista. Dal primo gennaio 2017 i Carabinieri assorbiranno i Forestali e subentreranno nella gestione di 130 riserve naturali, fra cui Montecristo, Circeo e Tarvisio: siti protetti dalle direttive UE Uccelli ed Habitat.
La direttiva Habitat prevede (articolo 6.3) che qualsiasi piano o progetto anche indirettamente legati ai siti protetti sia preventivamente soggetto ad una “valutazione d’incidenza” sugli obiettivi di conservazione. La Commissione Europea ritiene che in Italia ci siano problemi sistematici nell’attuazione della direttiva Habitat. Stavolta non ci risulta che Renzi abbia preventivamente valutato quali effetti potrà avere sulle aree protette UE il passaggio della gestione dai Forestali (un corpo con ordinamento civile che fa capo al ministero per le Politiche Agricole e Forestali) ai Carabinieri, che invece sono una forza armata dell’esercito e dipendono dal ministero della Difesa. Ecco il testo dell’interrogazione. Vi informeremo appena ci risponderanno.
Il Governo italiano intende assorbire il Corpo Forestale dello Stato, che ha ordinamento civile e dipende dal ministero per le Politiche Agricole e Forestali, nell’Arma dei Carabinieri, una forza armata con compiti di polizia che ha organizzazione militare, fa parte dell’esercito e fa capo al ministero della Difesa.
Il Corpo Forestale gestisce le riserve naturali del Circeo, Montecristo e Tarvisio in cui ricadono siti protetti dalle direttive “Habitat” ed “Uccelli”.
La direttiva “Habitat” prescrive che qualsiasi piano o progetto anche indirettamente collegato ai siti protetti venga valutato rispetto agli obiettivi di conservazione e venga autorizzato solo se compatibile con essi. La Commissione Europea ha aperto la procedura di indagine Eu Pilot 6730/14/ENVI ritenendo che in Italia l’applicazione di questo principio incontri problemi sistematici.
Si domanda alla Commissione
– se ritiene che una forza armata sia adatta a gestire siti protetti dalle direttive “Habitat” ed “Uccelli”
– come intende agire per far sì che il cambiamento di gestione venga sottoposto a valutazione di incidenza e non venga attuato se incompatibile con la salvaguardia dei siti
– come intende agire per garantire un’effettiva salvaguardia naturalistica dei siti protetti che il Governo italiano ha deciso di affidare ad una forza armata.
Foto (screenshot)