Tutto dipende da quello che decideranno oggi Draghi & C. In assenza dell’accordo coi creditori, il collasso della Grecia é evitato grazie all’ELA, cioé grazie al denaro prestato dalla BCE (Banca Centrale Europea) al sistema bancario greco. La BCE ha dichiarato ieri che l’ELA continuerà finché la Grecia sarà solvente, cioé in teoria fino al 30 giugno, giorno in cui la Grecia dovrà restituire al FMI (Fondo Monetario Internazionale) una rata del suo debito per la quale, allo stato attuale dei fatti, non ha soldi in cassa. In teoria il 30 giugno é il giorno della verità. Ma in pratica?
In pratica la Grecia avrebbe trovato il modo per rimandare fino a fine anno il pagamento dovuto il 30 giugno. In questo caso, le trattative possono attendere: la Grecia sarebbe solvente – e quindi rifornita di denaro dalla BCE – per i prossimi sei mesi.
Oggi tuttavia la BCE presieduta da Draghi rivedrà i criteri di erogazione dell’ELA: potrebbe decidere di non cambiare nulla, potrebbe addirittura aumentare il flusso di denaro che va verso la Grecia o al contrario potrebbe chiudere i rubinetti più o meno parzialmente per tentare di piegare la Grecia alle assurde richieste dei suoi creditori.