Il Financial Times fa i conti. Alla Grecia non conviene accettare le richieste di UE e FMI

Dire sì alla troika non conviene alla Grecia. Perdura lo stallo dei negoziati con UE e FMI (Fondo Monetario Internazionale) che può preludere al default greco e al Grexit (l’uscita della Grecia dall’Euro), e il Financial Times  ha fatto i conti.

Il Financial Times non é affatto un quotidiano della sinistra radicale: é schierato in favore dei liberi mercati e della globalizzazione. Il suoi conti sulla Grecia sono stati tradotti in italiano dal Sole 24 Ore: il quotidiano di Confindustria, non quello degli amici di Tsipras e Varoufakis.

Ebbene: accettare le richieste dei creditori significherebbe per la Grecia dire sì ad un aggiustamento di bilancio – ad una manovra lacrime e sangue – pari al’1,7 del PIL nell’arco di sei mesi, e pari al 12,6% del PIL nell’arco di quattro anni, al termine dei quali il rapporto debito-PIL si avvicinerebbe al 200%.

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