Default della Grecia? L’ultimatum del 5 giugno diventerà forse un penultimatum
Il giorno della verità per la Grecia – che doveva essere il 5 giugno – é probabilmente rimandato. Diverse “date ultime” entro le quali Grecia e UE dovevano accordarsi per nuovi prestiti o mandare tutto all’aria (Grexit, default greco…) sono sfociate in micro accordi dilatori. Anche la prossima scadenza, si scopre ora, forse non rappresenta un ultimatum ma solo un penultimatum.
Il 5 giugno la Grecia deve restituire una rata di prestito al Fondo Monetario Internazionale, ma – hanno comunicato le autorità elleniche – non ci sono soldi nelle casse statali: e dunque, si era detto, la Grecia dovrà fare default se prima del 5 giugno non otterrà altri prestiti dall’Unione Europa e-o dallo stesso Fondo monetario Internazionale.
Invece no. Il quotidiano britannico Guardian scrive che si sta cercando un accordo per accorpare in una maxi rata da pagare a fine giugno le varie rate dei prestiti greci in scadenza durante il mese.
Ci sarebbero così un altro po’ di tempo per trattare sulle “riforme” che devono accompagnare la concessione di nuovi prestiti e che per l’UE devono riflettere i principi dell’austerity: principi che invece la Grecia di Tsipras, di Yanoufakis e di Syriza rifiuta
Foto: David Simonds per l’Observer