Dopo l’Ucraina, anche la Grecia. Atene ha fatto sapere oggi che non potrà ripagare la rata di debito con il Fondo Monetario Internazionale in scadenza il 5 giugno se prima non troverà un accordo con i suoi creditori (in sostanza: con lo stesso FMI e con le istituzioni UE) per incassare nuovi prestiti. E’ la prima ammissione ufficiale della possibilità di default.
E’ trapelata nei giorni scorsi la bozza di un accordo con l’UE per il prestito senza austerity, che eliminerebbe l’eventualità del default: però non è detto che si raggiunga un accordo; tantomeno è detto che si raggiunga proprio un accordo di quel genere.