PERCHE’ NO? Eppure le tecnologie sono disponibili e l’Italia potrebbe risparmiare 200 miliardi di euro, creare occupazione e difendere salute e ambiente.
MIO INTERVENTO CONCLUSIVO
Evento organizzato dai deputati della Commissione Ambiente del Movimento 5 Stelle presso il Palazzo dei Gruppi di Montecitorio.
Presenti Jacopo Fo, Michele Dotti, Claudia Bettiol, Marco Boschini, Sergio Ferraris, Andrea Degli Innocenti, Giuliano Gabbani e Fabio Roggiolani.
Il libro bianco Ecotecnologie per un EcoFuturo è scaricabile gratuitamente
- Il comune di Milano potrebbe ridurre del 50% la spesa annuale di 22 milioni di Euro di bolletta elettrica, sostituendo l’illuminazione con i led e utilizzando pannelli fotovoltaici nei suoi edifici.
- Con il Natural Beton, un mattone biocomposito in canapa e calce, di dimensioni 20×50 cm e spessori diversi, da utilizzare per la costruzione o meglio la ristrutturazione delle case, si potrebbero creare centinaia di migliaia di posti di lavoro e ottenere l’efficienza energetica che può far risparmiare fino al 60% dei costi di riscaldamento o raffrescamento.
- Con un sistema di inverter, si potrebbe fornire il calore in eccesso degli impianti industriali agli edifici circostanti, risparmiando almeno il 50% compresi i costi di installazione.
- Con la microgeotermia elettrica , si potrebbero creare centraline di grande efficienza, anche in città.
- I comuni che hanno introdotto la raccolta differenziata porta a porta, stanno risparmiando migliaia di euro , pur assumendo personale: succede a Sondrio, ad esempio.
- Le nuove tecnologie per il ripascimento delle spiagge, consentono di risparmiare migliaia di euro che attualmente vengono spesi per portare sabbia dai fiumi, sabbia che viene inevitabilmente trascinata al largo dalle maree. Per un paese che ha 8000 km di costa, adottare una tecnologia che evita il trasporto di sabbia e utilizza fanghi depurati in loco, farebbe la differenza.
- Le nuove tecnologie di depurazione delle acque reflue civili, sono molto più economiche e meno ingombranti in quanto non utilizzano le vasche ma pozzi di 60 metri di profondità.
Perché non si attuano queste scelte assolutamente convenienti per tutti, tanto più per i nostri amministratori locali alle prese con i tagli del patto di stabilità?
L’Italia è all’avanguardia nella progettazione tecnologica di impianti per le energie rinnovabili e per l’efficienza energetica , migliaia di brevetti sono fermi o vengono acquistati da aziende estere. L’Arabia Saudita sta investendo miliardi di Euro in impianti di energie rinnovabili, mentre il governo approva i progetti di devastazione del nostro mare, per ricavare petrolio sì e no per 15 mesi.
Perché no? Eppure le tecnologie sono disponibili e l’Italia potrebbe risparmiare 200 miliardi di euro, creare occupazione e difendere salute e ambiente. L’informazione non arriva ai cittadini, mentre i politici sono consapevoli e concordi ma poi non effettuano scelte coraggiose e lungimiranti.
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