Una delle regole della Permacultura sappiamo essere la attenta e preliminare osservazione del sistema nel quale andremo ad intervenire. Tra le cose da prendere in considerazione riveste un’importanza fondamentale l’analisi del quantitativo di energia che giunge sotto forma di radiazione solare e di vento e parzialmente con l’acqua delle precipitazioni atmosferiche e dei corsi fluviali.
Nella messa in opera delle colture agricole va preliminarmente valutato quale sarà l’irraggiamento cui sarà sottoposta la zona sopratutto nei periodi dell’anno in cui la coltura specifica è in fase vegetativa.
Un tempo gli agricoltori e gli abitanti della zona erano perfettamente a conoscenza della posizione del sole e della sua altezza nei vari momenti dell’anno e della giornata, ovvero il percorso effettuato in cielo e i punti precisi del sorgere e del tramonto. In moltissimi casi queste conoscenze sono andate perse o vengono raramente prese in analisi. La regola tradizionale sarebbe quella di osservare e appuntare nel corso di un anno solare queste informazioni. Non sempre ciò è possibile, vuoi perchè non ne abbiamo il tempo, o non risiediamo stabilmente nella zona o per altri motivi. E’ stato questo il mio caso nel momento in cui qualche settimana fa mi sono trovato a dover scegliere la zona ideale ove piazzare una piccola coltura di circa 10o mq di zafferano (Crocus Sativus) del quale scrissi tempo fa. Dato che nel terreno a disposizione ci sono degli alberi e pendenze e che il Crocus Sativus svolge il suo ciclo vegetativo da ottobre a maggio circa mi sono trovato ad aver bisogno di sapere:
[icon name=”icon-ok”]le localizzazioni di eventuali ombre in rapporto all’altezza (elevazione) del Sole nel cielo;
[icon name=”icon-ok”]il luogo del sorgere e del tramonto nei mesi indicati e l’incidenza dei raggi solari nelle zone in pendenza (tra autunno e inverno i terreni in pendenza, se bene esposti, ricevono maggiore radiazione solare di quelli in piano poichè i raggi solari giungono a terra con un angolo minore). Se notate all’inizio della primavera le prime zone che riprendono ad essere verdi sono quelle in collina (per comprendere meglio il fenomeno dell’irraggiamento invernale vedi articolo su inclinazione pannelli fotovoltaici).
Speravo di poter ottenere qualche informazione dettagliata da coloro che proprio in quei giorni stavano mietendo il fieno nelle vicinanze. Non so se sia stato sfortunato o meno, ma credo che la perdita di certe conoscenze sia piuttosto diffusa nella generazione di molti agricoltori contemporanei che si sono distaccati dallo stile di vita dei propri nonni e che contemporaneamente non abbiano fatto degli studi specifici. Del resto anche se avessero saputo a memoria tutti i dati utili, non avrei potuto pretendere che mi potessero dire se quel dato albero, in un particolare mese, potesse fare ombra per tot ore in un punto o in un altro!
Oggi ricavare però questi dati per un “nativo digitale”, o perlomeno per chi abbia un minimo di dimestichezza con la cosidetta “tecnosfera” è piuttosto facile. Esistono infatti applicazioni software gratuite (e non) per ogni sistema operativo e anche per tablet e palmari che permettono anche di visualizzare il luogo e la mappa. Nel mio caso ho usato Sun Seeker un applicazione per Ipad (dal sito della quale ho ottenuto le immagini presenti), ma esistono software simili anche per windows e android o che lavorano online e ho potuto delineare da zona della futura coltivazione in modo che i vicini alberi di ulivo interferiscano il meno possibile con la luce e identificare il punto con la pendenza e l’orientamento ideale affinchè le future piantine di zafferano ricevano il maggior numero di ore di luce con la migliore inclinazione disponibile nel periodo da ottobre a maggio. In uno dei prossimi post racconterò della preparazione del terreno e poi della messa a dimora dei bulbi che verrà fatta durante il mese di agosto.