Navigare a 100 watt. L’energia di una lampadina muove un catamarano e 4 persone

Un natante completamente autosufficiente grazie a due pannelli fotovoltaici uniti a pezzi già presenti in commercio ma venduti separatamente.

Cosa si può fare con una lampadina? La stessa quantità di energia elettrica che siamo abituati ad usare per illuminare una stanza, ma prodotta grazie ai pannelli fotovoltaici, è sufficiente per fare navigare un catamarano solare con 4 persone a bordo Niente gasolio e cattivi odori. Niente inquinamento, niente rumore.

Un natante del genere, completo di pannelli solari montati a bordo, non è in vendita: e se lo fosse, chissà quanto costerebbe. Però può essere realizzato unendo pezzi già in commercio ma venduti separatamente: per l’assemblaggio è sufficiente un po’ di manualità e del materiale disponibile in qualsiasi grande magazzino di bricolage, come mostra il video per il quale sono disponibili sottotitoli in italiano per i non udenti, in inglese ed in altre lingue. Le marche delle parti che noi abbiamo impiegato vengono citate solo a titolo di esempio, ma ognuno può applicare gli stessi concetti attraverso le varie soluzioni reperibili sul mercato. Insomma, non si tratta di “consigli per gli acquisti”.

Il primo ingrediente di un’imbarcazione solare ovviamente è lo scafo: abbiamo optato per un catamarano gonfiabile da 3 metri e 40 dal peso di 35 kg. Poi ci vuole il motore: in questo caso elettrico – va da sé – ed alimentato da batterie al litio, che teoricamente dovrebbero essere caricate prima della partenza inserendo la spina elettrica in una presa.

E invece no. Abbiamo appoggiato sul catamarano due pannelli solari da 100 watt ciascuno (circa un metro quadrato), li abbiamo montati in serie e poi li abbiamo collegati al sistema di propulsione. Il risultato è un natante che viaggia a due nodi (circa quattro chilometri all’ora) anche con quattro persone a bordo grazie alla sola energia prodotta dai pannelli fotovoltaici durante la navigazione, senza bisogno di attingere nulla dalla batteria.

Se invece si preferisce fare “il pieno” di energia elettrica durante la sosta, i pannelli fotovoltaici ricaricano completamente le batterie del catamarano solare in 5-6 ore durante le ore centrali della giornata. Poi, sommando l’elettricità contenuta nel “serbatoio” a quella prodotta dai pannelli solari durante la navigazione, è possibile viaggiare più veloci o aumentare il raggio di autonomia. In ogni caso, il catamarano solare non ha bisogno della rete elettrica: è completamente autosufficiente ed off grid.

Ciascuno dei due pannelli solari che abbiamo montato sul catamarano ha una potenza di 100 watt di picco per 200 watt totali. Nelle ore centrali della giornata – diciamo fra le 11 e le 15 – i due moduli riescono a fornire fra i 90 e i 110 watt reali, nonostante le condizioni non ottimali dovute al rollio ed all’inclinazione. Questa quantità di energia è appunto sufficiente per raggiungere la velocità di due nodi (circa 4 chilometri all’ora) anche con quattro persone a bordo.

Quando si utilizza la sola energia accumulata nella batteria durante la sosta, il catamarano  solare raggiunge la velocità massima di 5 nodi (poco più di 9 chilometri all’ora) ed ha un’autonomia di circa 2,5 miglia, equivalenti suppergiù a 4,5 chilometri. Navigando a 4 nodi (circa 7,5 chilometri all’ora) l’autonomia sale a 4 miglia: sempre 7,5 chilometri.

SPECIFICHE TECNICHE

DISCLAIMER: Le marche utilizzate vengono fornite al lettore come esempio e informazione aggiuntiva, ma ognuno può prendere i concetti e reperire sul mercato soluzioni simili.

  • Catamarano gonfiabile Takacat Lite T340 www.takacat.com (Nuova Zelanda) -circa euro 1800,00
  • Pannelli fotovoltaici nautici Solbian 2 moduli serie SP da 102 watt di picco cadauno – Euro 1000 cadauno (o 2 moduli serie SXp da 93 watt cadauno – Euro 400 circa cadauno) www.solbian.eu (Italia)
  • Motore elettrico fuoribordo Torqeedo Travel 1003 (equivalente a un 3-4 hp a scoppio) con 1 batteria al litio integrata www.torqeedo.com (Germania) – Euro 1900,00

 

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