Le Comunità energetiche delle rinnovabili, nate in seguito al mio lavoro durante il mandato 2014-2019, portano i pannelli solari sui tetti dei municipi e delle chiese. Escono infatti quasi contemporaneamente i vademecum per facilitarne l’arrivo in questi contesti.
Il primo vademecum, presentato oggi, martedì 21 maggio, è dell’ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani, e riguarda le comunità energetiche a trazione pubblica. Domani, mercoledì 22, arriva il secondo vademecum, preparato dal tavolo tecnico sulle comunità energetiche rinnovabili della CEI, la Conferenza Episcopale Italiana. La presentazione si svolge a Roma alle 14, presso la sede della CEI di Circonvallazione Aurelia 50, con trasmissione in streaming e possibilità di vedere la registrazione su Youtube.
Il vademecum dei vescovi vuole promuovere “un dibattito costruttivo all’interno delle nostre comunità rispetto a che cosa possiamo fare per favorire uno sviluppo più sostenibile e un uso più solidale delle risorse ambientali”. La prospettiva è quella di creare percorsi virtuosi attraverso produzione, condivisione e autoconsumo di energie rinnovabili e attraverso l’inclusione nelle comunità energetiche dei “soggetti più fragili e svantaggiati”. Si vuole inoltre creare uno strumento “per una corretta gestione dei beni e delle risorse affidate alle Chiese per le generazioni future di fedeli”.
L’ANCI ha creato il suo vademecum “per guidare gli enti locali nel panorama dell’autoconsumo e delle possibilità e dei ruoli che un Comune può perseguire”. Il documento “intende fornire informazioni in merito ai meccanismi di sostegno previsti per le Pubbliche Amministrazioni, e a favore delle comunità locali, nell’ambito delle configurazioni di autoconsumo per la condivisione dell’energia rinnovabile”.