L’europarlamentare nota che “i nodi arrivano finalmente al pettine. Le
valutazioni su questo progetto che arrivano dallo stesso Partito Democratico
dovrebbero indurre la Regione Toscana ad una profonda riflessione”
“Finalmente anche nel PD ci si accorge che la geotermia può avere delle gravi
controindicazioni. Tutte le conversioni sulla via di Damasco sono le benvenute”
L’europarlamentare Dario Tamburrano, M5S, accoglie con queste parole le dichiarazioni con
le quali il capogruppo PD al Consiglio comunale di Roccalbegna prende le distanze dal
progetto della centrale geotermoelettrica di Triana.
“Le preoccupazioni per l’impatto ambientale che la geotermia ha in Toscana mi hanno spinto
a seguire Triana fin dall’inizio e a chiedere alla Regione di annullare il procedimento di
valutazione di impatto ambientale e di autorizzazione”, ricorda Tamburrano. “Ho ricevuto in
risposta la notizia che il procedimento è in freezer e che la stessa Regione ha chiesto al
proponente di completare la documentazione”.
Riprende Tamburrano: “Le criticità della geotermia in Toscana sono nodi ormai arrivati al
pettine. Le valutazioni su Triana che arrivano dallo stesso PD dovrebbero indurre la
scapigliata Regione a una profonda riflessione”.
“L’Unione Europea sta analizzando i problemi legati alle emissioni degli impianti geotermici
toscani. Farebbe onore agli amministratori locali passare all’azione per primi. La centrale
geotermica di Triana rischia di sferzare un ennesimo duro colpo alla qualità dell’aria e
dell’acqua nell’area del Monte Amiata”.