Acqua, trasporti, energia. Interrogazione su imprese pubbliche locali mazziate da UE

Le Imprese Pubbliche Locali, al contrario delle aziende private, non hanno la possibilità di accedere ai fondi UE.

Menomale che esistono. Eppure dalla UE ricevono principalmente mazziate. Insieme ad altri europarlamentari di diversi gruppi politici, abbiamo presentato alla Commissione Europea un’interrogazione sulle imprese pubbliche locali: quelle che si occupano ad esempio di trasporti, servizi idrici, energia con lo scopo di fornire un servizio, e non di fare profitti. Spesso, con i tempi che corrono, sono in difficoltà finanziarie ma (al contrario delle aziende private) non hanno la possibilità di accedere a finanziamenti UE. Ecco in resto dell’interrogazione; ovviamente quando arriverà la risposta vi terremo informati.
“Le imprese pubbliche locali (IPL) svolgono un ruolo molto importante per raggiungere gli obiettivi del 2020 grazie alle loro capacità d’innovazione, al loro ruolo nella coesione sociale e territoriale (le infrastrutture fisiche e sociali sono a livello locale) e all’impatto che hanno sull’economia locale (per natura, le IPL non possono essere spostate altrove).
In questo momento c’é bisogno di utilizzare nuovi metodi di finanziamento, in particolare finanziamento istituzionale, per garantire l’investimento e l’innovazione necessari negli anni a venire, dato il clima finanziario particolarmente difficile e incerto che colpisce le autorità locali.
Le IPL hanno problemi di ammissibilità ai finanziamenti dell’UE (particolarmente per il programma Horizon 2020 di ricerca sviluppo e innovazione) per due motivi: non possono accedere alle linee di bilancio per le piccole e medie imprese; non hanno il personale o le risorse finanziarie necessarie per competere con i centri di ricerca o le grandi imprese, e dunque non possono rispondere agli inviti a presentare proposte che coinvolgono altre linee di bilancio.
Dato che le IPL si trovano in difficoltà finanziarie, che cosa può proporre la Commissione al fine di tener conto delle loro condizioni specifiche e di supportare lo sviluppo locale?”
Co-firmatari dell’interrogazione: Bach, Bayet, Beinfei, Delvaux-Stehres Bonnefoy, Denanot, Gomez, Kyllonen, Revault-D’allones, Saifi, Salini, Molly Scott, Tamburrano, Tarabella, Vana

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