venerdì 8 Dicembre 2023
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Niente accordo fra UE e Grecia che non si schioda dal no all’austerity

La Grecia non si schioda dal no all’austerity. La cena e la maratona negoziale della scorsa notte non hanno portato ad un accordo fra UE e il primo ministro greco Tsipras per il rifinanziamento del debito. Le novità: Tsipras dice che la Grecia potrebbe pagare la rata del prestito col FMI (Fondo Monetario internazionale) in scadenza domani, venerdì 5 giugno (non spiega però come questo sarebbe possibile) e il FMI potrebbe defilarsi da ulteriori prestiti alla Grecia.

La Grecia, che deve restituire il denaro dei “salvataggi” ottenuti in passato dal FMI e dalle istituzioni europee, può evitare il default solo a patto di ricevere nuovi prestiti: ma il FMI non è affatto entusiasta del modesto alleggerimento dell’austerity che i creditori europei sono disposti ad accordare. Il cerino acceso – il destino della Grecia – resterebbe così in mano all’UE.

La stessa UE ha spostato in avanti – per l’ennesima volta – il termine per raggiungere un accordo con la Grecia. Ora si parla del 14 giugno. Rimangono sullo sfondo, per ora, il piano B di Bruxelles – la caduta del governo Tsipras – e il piano B della Grecia di Tsipras, che é a base di gas russo edi finanziamenti attraverso la banca dei BRICS.

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