Dallo Stato di diritto allo Stato di mercato. Aggiornato il wiki TTIP

Numerosi aggiornamenti – e importanti – sono stati inseriti nel wiki TTIP, lo strumento di informazione al servizio dei cittadini che é dedicato al segreto più importante d’Europa: il trattato di libero scambio in corso di negoziazione fra UE ed USA di cui nessuno conosce il contenuto.

Lo wiki TTIP riassume e linka i documenti ufficiali e i leak relativi al trattato.

Le novità inserite nello wiki TTIP danno conto della fine dei negoziati per il TPP (Trans Pacific Partnership), il trattato di libero scambio “fratello” del TTIP. Il TPP riguarda gli USA ed altri 13 Paesi che si affacciano sul Pacifico. Ma esiste anche il TISA (Trade in Services Agrement), il trattato sulla privatizzazione dei servizi in corso di negoziazione segreta fra USA, UE e altri 22 Paesi. I tre trattati sono imperniati sugli Stati Uniti, si intersecano reciprocamente, costituiscono una ragnatela di regole che ridisegna l’assetto della parte più ricca dell’economia mondiale e che segna il passaggio dallo Stato di diritto (“la legge é uguale per tutti”) allo Stato di mercato: quello che antepone gli interessi del commercio globale agli interessi dei cittadini.

A negoziati conclusi, il testo del TPP é stato reso pubblico. Contiene un capitolo che obbliga, gli USA e gli altri Paesi aderenti, ad una presente e futura “coerenza normativa”.

Anche il TTIP contiene un capitolo che impegna USA ed UE ad una presente e futura “convergenza normativa”. E’ facile a questo punto supporre che la “convergenza” transatlantica USA-UE dovrà a sua volta armonizzarsi con la “coerenza” transpacifica stabilita dal TPP, svuotando di fatto il ruolo di Governi e Parlamenti.

E’ ora inserito nel wiki TTIP anche un capitolo dedicato alla proposta negoziale UE su ambiente e lavoro. Annunciata con caratteristiche tali da far pensare che l’UE volesse silurare le trattative chiedendo l’impossibile, si é rivelata pura fuffa in salsa bruxellese.

Contiene solo affermazioni generiche e non vincolanti. Se anche la proposta europea fosse in tutto e per tutto accettata dagli USA, essa non garantirà ai lavoratori europei nessuna protezione. Anzi: uno studio di impatto del TTIP inserisce la legislazione europea sul lavoro fra le “barriere non tariffarie” agli scambi commerciali fra USA ed UE che lo stesso TTIP si propone di abbattere.