La Commissione Europea non doveva bloccare l’azione dei cittadini. Aggiornati alla luce della sentenza Wiki TTIP e Wiki CETA, gli strumenti di informazione sui due trattati commerciali
La Corte di Giustizia Europea ha stabilito l’altro ieri 10 maggio 2007 che la Commissione Europea non doveva e non poteva sbarrare la strada all’azione dei cittadini europei contro il TTIP e contro il CETA. Sono dunque stati aggiornati il Wiki TTIP ed il Wiki CETA, gli strumenti di informazione su questi due trattati commerciali fra l’Unione Europea e, rispettivamente, gli Stati Uniti ed il Canada.
Il TTIP é entrato in freezer – ma non é morto – dopo l’elezione di Trump alla presidenza degli USA. Il CETA é invece già stato approvato dal Consiglio UE e dal Parlamento Europeo. E’ pronto ad entrare in vigore provvisoriamente, ma a tempo indeterminato, così da aggirare la prevedibile opposizione di vari Parlamenti degli Stati UE alla ratifica definitiva.
La sentenza che il Tribunale dell’Unione Europea ha pronunciato riguarda l’ECI lanciata dalla coalizione internazionale STOP TTIP per fermare il TTIP ed il CETA. L’ECI è uno strumento istituzionale a disposizione dei cittadini previsto dai trattati europei. La Commissione Europea, nel 2014, ha rifiutato di registrare l’ECI e di darvi seguito, sostenendo che essa mancava di legittimità legale. STOP TTIP ha fatto ricorso e il10 maggio 2017 il tribunale si é pronunciato: la Commissione ha torto, l’ECI contro il TTIP e contro il CETA é perfettamente legittima e andava registrata.
Negli oltre due anni e mezzo trascorsi in attesa della sentenza, tuttavia, é stato perfezionato l’iter per l’adozione del CETA che l’ECI chiedeva di fermare.