Ancora una volta é fresco di aggiornamento lo wiki TTIP, lo strumento di informazione al servizio dei cittadini sul trattato di libero scambio in corso di negoziazione segreta fra UE ed USA, per dare conto della firma del TPP (Trans Pacific Partnership), il trattato di libero scambio “fratello” del TTIP che lega gli Stati Uniti a vari Paesi affacciati sul Pacifico e che insieme al TISA (il trattato sui servizi in corso di negoziazione segreta fra USA, UE e numerosi altri Paesi dell’Organizzazione Mondiale del Commercio) costituisce la tenaglia del libero scambio imperniata sugli USA: i tre trattati si intersecano e formano una una ragnatela di regole che racchiude la parte più ricca dell’economia globale (circa il 70% del PIL mondiale) e ne ridisegna l’assetto escludendo i Paesi emergenti come Russia, Cina, Brasile, Sudafrica.
TTIP e TPP sono accumunati anche dal segreto: il testo del TPP, seppur già negoziato e concordato, non é stato reso noto e rimarrà segreto – pare – ancora per anni dopo l’approvazione.
Esattamente come per il TTIP, il principale strumento per conoscere il contenuto del TPP sono i leak. L’ultimo é stato pubblicato da Wikileaks subito dopo la chiusura delle trattative: riguarda i diritti di proprietà intellettuale nel TPP e prevede delle limitazioni alla vendita dei farmaci generici (farmaci non coperti da brevetto ma con principi attivi ed effetti equivalenti a quelli dei farmaci brevettati), con conseguente maggior costo di molte cure mediche.
Il TPP, come il TTIP, comprende la clausola ISDS (che la Commissione Europea sta cercando di sottoporre a maquillage estetico) ed un meccanismo di “coerenza normativa” fra gli Stati aderenti, analogo al meccanismo di convergenza normativa previsto dal TTIP. Gli Stati Uniti si situano all’intersezione fra TTIP e TPP: é facile supporre che gli standard comuni dei prodotti e la convergenza normativa transatlantica USA-UE stabiliti dal TTIP dovranno a loro volta armonizzarsi con gli standard comuni dei prodotti e con la coerenza normativa stabilita dal TPP fra gli USA e Paesi del Pacifico. E’ uno dei modi in cui questi trattati consentono al mercato di sconfiggere la democrazia.
Altri aggiornamenti freschi di inserimento nel Wiki TTIP riguardano un grafico che sintetizza il percorso ad ostacoli degli europarlamentari intenzionati a consultare i documenti relativi al trattato e il movimento di opinione contro il TTIP: sono ora tre milioni abbondanti le firme in calce alla petizione che chiede all’UE interrompere i negoziati con gli USA e di non approvare il CETA con il Canada.