Paura dei franchi tiratori? Rinviato il voto del Parlamento Europeo sul TTIP

Tutto rinviato. Paura dei franchi tiratori?  Domani il Parlamento Europeo non esprimerà il suo parere sul TTIP, il trattato di libero scambio in corso di negoziazione segreta fra UE ed USA. Il Wiki TTIP contiene già gli aggiornamenti del caso. Il motivo ufficiale del rinvio é la valanga di emendamenti presentati dagli eurodeputati. Possiamo però ragionevolmente supporre che il vero motivo siano le divisioni fra gli S&D (centro sinistra), il maggior partito all’interno del Parlamento Europeo, molti dei quali (e menomale!) non sarebbero disposti ad accettare né la clausola ISDSla foglia di fico dietro la quale si intendeva celarla. Il voto sul TTIP sarebbe stato sottoposto alle incursioni dei franchi tiratori ed avrebbe avuto un esito imprevedibile.

La clausola ISDS è uno dei punti più controversi di un trattato già in sé pessimo: é quella che istituisce tribunali speciali – al di fuori delle giurisdizioni nazionali – per  risolvere le controversie fra Stati e investitori stranieri. In linea generale, sono favorevoli alla clausola ISDS e al TTIP il PPE (centro destra), l’ALDE (liberali) e l’ECR (conservatori); i socialdemocratici di S&D sono favorevoli al TTIP ma si sono spesso detti contrari alla clausola ISDS. Contrari sia al TTIP sia alla clausola ISDS i Verdi, GUE (sinistra), noi dell’EFDD e molti dei non iscritti. Fatti i conti, all’interno del Parlamento Europeo l’ago della bilancia é il voto degli  S&D sulla clausola ISDS.

Il Parlamento Europeo é chiamato ad  emendare e votare un rapporto redatto dalla commissione INTA (commercio internazionale) al cui interno il PPE e S&D hanno tribolato non poco per accordarsi su un compromesso: una clausola ISDS – diciamo –  sottoposta a maquillage e riverniciata.

L’assemblea degli eurodeputati S&D, però, non é riuscita a digerire questo compromesso neanche con un doppio Alka Seltzer: la maggioranza ha votato che la clausola ISDS non deve essere inclusa nel trattato. Ed ecco un nuovo compromesso: gli emendamenti S&D per mettere la foglia di fico sulla clausola ISDS. Una nuova, doppia dose di Alka Seltzer probabilmente non é bastata.

Così il presidente dell’Europarlamento, Martin Schulz, S&D, ha comunicato agli europarlamentari, via email, il rinvio a data da destinarsi del voto sul TTIP. Ha detto che sono troppi gli emendamenti, sono troppe le richieste di voto separato su singoli passaggi del rapporto uscito dalla commissione INTA. Ha deciso di chiedere alla commissione INTA di esprimersi su tutti questi punti, per  – diciamo – premasticare e semplificare il lavoro da fare in assemblea plenaria. O almeno, questa é la spiegazione ufficiale. Il timore dei franchi tiratori potrebbe essere una spiegazione verosimile.

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