Stadio di Pietralata. Altri poteri speciali a Gualtieri, un camaleonte che si armonizza a destra

Altri poteri speciali a Gualtieri. Il sindaco PD di Roma sta per ricevere – si legge – anche quelli per realizzare il contestatissimo stadio di Pietralata in vista degli Europei di calcio 2032. Se sarà così, i suoi poteri speciali dureranno più del mandato come sindaco.

Gualtieri è già commissario al Giubileo e ai rifiuti. In quest’ultimo ruolo si è distinto per andare avanti sull’inceneritore con metodo antidemocratico ignorando le istanze dei territori. In prospettiva c’è anche la legge costituzionale (iter già avviato) per dare autonomie e poteri speciali a Roma Capitale.

Coagulandosi attorno ai poteri speciali di Gualtieri, la politica romana non si occupa di visoni alternative per la città e il suo futuro. Si occupa invece di accendere il semaforo verde ai miliardi, ovvero ad investimenti che sono descrivibili anche come speculazione, interessi privati, consumo di suolo, cemento.

I miliardi sembra che – di nuovo – non abbiano colore politico mentre il colore di Gualtieri è quello del camaleonte. Ultimamente si armonizza progressivamente con il colore delle destre.

Ricordiamo infatti che è diventato commissario al Giubileo e poi ai rifiuti con il Governo Draghi, ma ora è a trazione Fratelli d’Italia il Governo che, in vista deli Europei 2032, ha nominato Massimo Sessa commissario agli Stadi: Gualtieri sarà – pare – suo subcommissario per Pietralata.

È sempre di Fratelli d’Italia il presidente della Regione Lazio, Rocca, che – scrive in sostanza Il Messaggero – è in disaccordo con Gualtieri solo sul tifo calcistico.

Si parla di “metodo Giubileo” per descrivere l’intesa fra i due. Si dice che questa intesa proseguirà anche dopo la chiusura della Porta Santa nella basilica San Pietro.

Se Gualtieri non sarà confermato sindaco nel 2027, Roma finirà in mano alle destre? Stando ai fatti e alle dichiarazioni a mezzo stampa, parrebbe che la differenza di visione e di governo si sia ormai talmente assottigliata da risultare indistinguibile.

Nel luogo in cui si vorrebbe costruire lo stadio di Pietralata ora c’è un bosco urbano, negato per mesi dalla giunta Gualtieri, che poi ha dovuto ammetterne l’esistenza. Potrà essere tagliato e compensato? Il giudizio è ancora pendente. A quanto si legge, i poteri speciali di Gualtieri sarebbero giustificati dall’inserimento della struttura prevista in quei luoghi fra i 13 stadi candidati ad ospitare le partite degli Europei 2032.

Ma per gli Europei servono solo cinque stadi. Uno stadio, quello della Juventus a Torino, è già adatto ad ospitare la manifestazione. Altri due lo sono quasi: basterebbero ristrutturazioni. Si tratta del San Siro di Milano e dell’Olimpico, anch’esso a Roma.

Significa che sono sufficienti altri due stadi in tutt’Italia. Inoltre, con l’Olimpico in pole position, è praticamente impossibile che si scelga di nuovo Roma per uno dei due stadi ora mancanti.

Ma Gualtieri si appresta ugualmente a ricevere i poteri speciali per lo stadio di Pietralata. Segno che il calcio e gli Europei non c’entrano. C’entrano invece i miliardi. Un camaleontico caleidoscopio che mira a confondere la vista.

(Immagine generata con l’intelligenza artificiale)

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