4 aprile 2019: quattro proposte su blockchain ed energia, dipendenza digitale, comunità dell’energia e pronto soccorso cardiaco da finanziare attraverso il bilancio UE 2020 ora in gestazione. La dipendenza digitale è una patologia in aumento, sopratutto tra i giovani, ed è in grado di causare disturbi assimilabili ad una tossicodipendenza
Semi che germogliano: aggiornamento 3 settembre 2019
I progetti presentati hanno ricevuto durante l’estate un punteggio dalla Commissione Europea pari ad A (il massimo) per Energy Communities e B per gli altri tre. Sono stati votati con successo il 3 settembre in Commissione Energia, Ricerca, Industria, ripresentati con i suggerimenti della Commissione Europea dal bravo collega Ignazio Corrao, che siede ora al mio posto in Commissione e che ringrazio di cuore. Ora dovranno essere approvati in seduta plenaria a Strasburgo. Generalmente quando un progetto pilota ha il punteggio A, l’approvazione finale dal Parlamento Europeo è una formalità, ma anche per gli altri 3 con punteggio B vi sono delle buone possibilità.
Semi che germogliano: aggiornamento 2022
La proposta di progetto sulla banca dati delle Comunità energetiche venne votato favorevolmente a Strasburgo nell’autunno 2019, finanziato e ad oggi è operativo, si può visionare a questo link
Ogni eurodeputato in questo periodo dell’anno può presentare alla Commissione Europea le sue proposte per finanziare progetti pilota attraverso il budget UE. La Commissione poi le valuta e il Parlamento sceglie quelle da attuare.
Sull’onda del successo di due anni fa con il progetto pilota (replicato l’anno scorso con un rifinanziamento) per studiare la fattibilità degli scambi di energia attraverso la blockchain, sono tornato a proporre questi giorni la esplorazione di altre nicchie di innovazione tecnologica attraverso il bilancio UE 2020 già ora in gestazione.
Quest’anno ho presentato quattro nuovi progetti pilota. Uno riguarda ancora blockchain ed energia ed è la prosecuzione del vecchio progetto; un altro è per la creazione di strumenti utili allo sviluppo delle comunità per l’energia. Il terzo fa riferimento alla lotta alla dipendenza digitale nei ragazzi; l’ultimo mira ad usare i dati satellitari per localizzare immediatamente, in caso di necessità, il defibrillatore più vicino.
Virtual platform Blockchain
Per la blockchain applicata agli scambi di energia, vorrei vedere finanziata con il bilancio UE 2020 la creazione di una piattaforma virtuale e di un forum dedicati allo studio degli standard tecnici e delle migliori pratiche. Ho suggerito di abbinarli ad un hackaton annuale, una sorta di raduno di specialisti e programmatori dedicato allo scambio di idee.
Energy Communities Repository
Ancora a proposito di scambi di energia, il mio secondo progetto pilota riguarda la creazione di una banca dati con soluzioni tecnologiche, organizzative ed amministrative a disposizione delle comunità per l’energia i cui diritti (grazie ad un lavoro costante cui mi sono dedicato con particolare attenzione e durato un’intera legislatura, sono inseriti sia nella direttiva rinnovabili sia nella direttiva mercato elettrico). Nella mia idea, attraverso questa banca dati dovrebbe essere possibile anche scambiare idee e conoscenze a proposito dell’uso di blockchain per l’energia e di altre tecnologie a registro distribuito.
L’iter verso l’approvazione verrà affrontato dopo le elezioni di maggio quando – nel caso dovessi essere rieletto – è in vista un incontro con il Centro comune di ricerca di Ispra della Commissione europea e che si sta occupando dello studio di fattibilità finanziato col bilancio 2018 a proposito di blockchain applicata agli scambi di energia.
Digital Education
Il terzo progetto pilota riguarda l’istituzione di un forum di esperti per capire come le tecnologie digitali potrebbero influenzare le capacità intellettive dei ragazzi, nel bene e nel male: il rischio è lo sviluppo della dipendenza da internet e chat, esattamente come se si trattasse di una droga.
Defibrillators
Infine, i defibrillatori in grado di salvare la vita in caso di arresto cardiaco: propongo (e in questo caso lo faccio insieme ad altri europarlamentari) di usare i sistemi satellitari UE di geolocalizzazione Galileo ed EGNOS per mappare i luoghi in cui queste apparecchiature sono distribuite sul territorio (sedi di istituzioni, organizzazioni private, etc.) e le persone capaci di usarle. In caso di necessità, è indispensabile che l’intervento col defibrillatore avvenga il più presto possibile: ma ora non c’è modo di sapere nel giro di pochi, decisivi secondi dov’è il defibrillatore più vicino.
E’ possibile leggere i progetti pilota seguendo questi link: blockchain ed energia; comunità per l’energia; tecnologie digitali; defibrillatori.
</id=”repository”>