Ho difeso le piccole e medie imprese, la spina dorsale dell’economia italiana, dal tentativo tedesco e non solo (leggi approfondimento) di modificare la loro definizione: se fosse riuscito, le politiche ed i finanziamenti ad esse dedicati sarebbero stati accessibili anche per le imprese ben più grandi. Avrebbe fatto comodo alla Germania (e non solo): le vere piccole e medie imprese italiane sarebbero diventate sardine costrette a coabitare con i pescecani.
In ogni dossier che ho seguito, ho inserito le piccole e medie imprese dove non erano presenti e li ho rinforzati dove le proposte erano troppo deboli. Ho così contribuito a dare spazio e peso alle piccole e medie imprese nei programmi di finanziamento che entreranno in vigore con il 2021 come Orizzonte Europa (ricerca, innovazione e sviluppo tecnologico), InvestEU (stimolo agli investimenti), Programma relativo al Mercato Unico e alla Competitività delle Imprese, Programma Europa Digitale.