Quando non si ha per le vie convenzionali e nei tempi adeguati la possibilità di avere tutte le informazioni fruibili e necessarie; quando in conseguenza della mancanza di dati esterni fruibili, i due emisferi destro e sinistro non sono sufficienti ad analizzare la complessità degli scenari che si hanno davanti,
allora quello è il momento della meditazione.
Esiste un “Secondo Cervello“, sconosciuto ai più, ma confermato dalla scienza, che è localizzato nel basso ventre. Il secondo cervello, è un gruppo, niente affatto indifferente in numero, di neuroni e collegamenti che ricevono e memorizzano continuamente informazioni ed emozioni scambiando elaborazioni e ricordi con il più comunemente noto cervello superiore.
Questo secondo cervello ha permesso alla nostra razza di sopravvivere nelle condizioni più avverse e senza speranza apparente.
Ed è ancora oggi il tesoro segreto di coloro che sanno (ancora…) ascoltarlo.
Quando ogni scelta analizzata razionalmente non porta a prendere nessuna decisione convinta, pur se apparentemente “pragmatica”; quando ogni soluzione che la mente superiore ti propone suscita un moto interno di repulsione e nausea; quando hai la percezione che quello che ti stanno proponendo è oscuro e pertanto inaccettabile; quando è ormai certo che sei stato tradito dagli esseri umani; quando non puoi più fidarti veramente di nessuno,
allora quello è il momento di consultare il secondo cervello che ancora oggi è il tesoro segreto e inestimabile di coloro che sanno (ancora…) ascoltarlo.
Ora è davvero il momento per me di fermarmi e di ascoltare il Secondo Cervello, nella Mia Pancia.
A riveder le Stelle (speriamo)
un Dis-Adattato