La frase che trasforma la Grecia in un protettorato della troika

Nell’infame accordo raggiunto ieri notte per aprire le trattative finalizzate a  mantenere la Grecia nell’euro c’é una frase particolarmente odiosa. Trasforma Atene in un protettorato della troika: il Governo greco non potrà più prendere decisioni da solo. Casomai i greci volessero ribellarsi, Bruxelles si é attrezzata per tenere tutti incaprettati: la BCE, la Banca Centrale Europea, non é intenzionata a concedere altra ELA (la liquidità di emergenza senza la quale le banche greche non possono funzionare) finché il Parlamento non chinerà la testa e non voterà dicendo sì a tutto.

Dal sito del Consiglio UE si può scaricare il pdf con tutto ciò che il Governo greco si é impegnato a fare. L’espressione “lacrime e sangue” é del tutto insufficiente per illustrare il trattamento che verrà inflitto ai cittadini a proposito di tasse e pensioni. Praticamente tutto – a cominciare dall’amministrazione pubblica – verrà sottoposto alla supervisione di Commissione Europea e Fondo Monetario Internazionale. In particolare

The government needs to consult and agree with the Institutions on all draft legislation in relevant areas with adequate time before submitting it for public consultation or to Parliament

Il Governo deve consultarsi ed accordarsi con le istituzioni su tutti i progetti di legge  relativi ad argomenti importanti, con congruo anticipo prima di sottoporli alla consultazione pubblica o di inviarli al Parlamento

Il protettorato é una “forma di tutela politica e militare esercitata, in base a un accordo internazionale, da uno stato nei confronti di un altro, il quale consente in cambio allo stato protettore forme di ingerenza nei propri affari”.

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