Il M5S guiderà la relazione legislativa dell’Europarlamento sulle nuove classi di efficienza energetica

Un onore e un compito importante. Siamo diventati rapporteur in commissione ITRE per le etichette dell’efficienza energetica degli elettrodomestici, conosciute anche come classi di consumo o classi di efficienza energetica: significa che dovremo proporre al Parlamento Europeo le modifiche legislative rispetto al nuovo regolamento proposto dalla Commissione Europea. Esso mira a riscrivere i criteri con cui vengono assegnate le lettere e i colori che contrassegnano il consumo di energia da parte delle apparecchiature, e quindi l’ammontare della bolletta elettrica nonché la quantità di sostanze inquinanti e di gas serra immessa nell’atmosfera.

L’impianto della situazione attuale é vecchio ormai di vent’anni: lettere dalla A alla G, colori dal verde al rosso. Tuttavia gli aggiustamenti successivi fanno sì che i consumi di alcuni elettrodomestici – solo di alcuni – siano indicati con un criterio diverso: le lettere dalla A+++ alla G. Parallelamente, per effetto dei requisiti minimi di efficienza entrati nel frattempo in vigore (sono gli effetti della direttiva detta “ecodesign” del 2009, e successive modifiche ed attuazioni), é vietata la produzione di lavatrici, frigoriferi e lavastoviglie di classe inferiore alla A+, col risultato che é facile fare confusione: in questi casi acquistare un apparecchio di classe A+ non significa affatto acquistare l’efficienza energetica.

Lavatrici domestiche con capacità superiore a tre chili: l’ecodesign prescrive dal primo dicembre 2013 un indice di efficienza energetica pari o inferiore a 59 (vedere allegato I, punto 2), che per l’etichetta energetica corrisponde alla classe A+ (allegato VI, tabella 1). Lavastoviglie domestiche con capacità superiore a 11 coperti (o a 10 coperti se la larghezza é superiore a 45 centimetri): sempre dal primo dicembre 2013, l’ecodesign richiede un indice di efficienza energetica pari o inferiore a 63 (allegato I, punto 2), che per l’etichetta energetica corrisponde ad A+ (allegato VI, tabella 1). Apparecchi di refrigerazione domestici a compressione con valore utile pari almeno a 10 litri (ad eccezione di frigo-cantina e altri casi particolari): l’ecodesign stabilisce che, dal primo luglio 2014, l’indice di efficienza energetica deve essere pari o inferiore a 42 (allegato II, punto 2, tabella 1) che l’etichetta energetica pone di nuovo in classe A+ (allegato IX, tabella 2).

Bisogna mettere ordine, insomma: e a questo daremo il nostro contributo. La proposta della Commissione Europea prevede:

  • abolire i + e tornare ad usare solo le lettere dalla A alla G
  • lasciare provvisoriamente vuota la parte alta della classifica, affinché i prossimi miglioramenti nell’efficienza energetica non riportino in scena i +
  • conseguentemente, riscalare verso il basso la distribuzione delle lettere
  • creare una banca dati on line sull’efficienza energetica dei prodotti

In linea di massima lo riteniamo condivisibile. Ma non finora non é stato affrontato un aspetto importante del problema: la credibilità del sistema. Gli scandali Volkswagen e Samsung insegnano: le etichette vengono assegnate tramite test di laboratorio che possono essere aggirabili e che in ogni caso non rispecchiano necessariamente il comportamento di un’apparecchiatura durante l’uso effettivo.

Lavoreremo per sottoporre al Parlamento Europeo i miglioramenti del testo varato dalla Commissione Europea.  Raccoglieremo idee, commenti, suggerimenti tramite incontri con esperti, con associazioni che difendono ambiente e consumatori e tramite la piattaforma LEX Europa del M5S. Fermo restando che il ruolo di un rapporteur é quello di proporre, non di decidere: sull’etichettatura energetica dovrà pronunciarsi – e votare – prima la Commissione Energia, Ricerca e Industria e poi l’intero Parlamento Europeo in seduta plenaria. Il testo definitivo del regolamento discenderà dalla mediazione fra la posizione del Parlamento, della Commissione Europea e quella del Consiglio UE, formato dai ministri degli Stati membri.

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